Quando scendo alla mia fermata, mi guardo un attimo intorno e tiro fuori la mappa che mi avevano dato in aeroporto. Grazie ai nomi delle vie, bene in vista al centro di ogni incrocio, raggiungo l’hotel Ambassador in pochi minuti a piedi. Alla reception una graziosa ragazza mi fa il check-in e poi mi chiede che programmi ho, quando le rispondo che avrei gradito uscire per passeggiare un po’, prende una mappa della città e mi traccia un percorso che a detta sua è stupendo perché mi porterebbe alle spiagge che si affacciano su English Bay, la ringrazio dicendole che me lo sarei tenuto in serbo per l’indomani, così lei mi saluta dandomi ulteriori informazioni sul supermercato più vicino per fare acquisti senza essere spennato vivo!!!
Rientrato in albergo mi rilasso un po’, ho addosso ben nove ore di fuso orario, sono davvero tante. Quando mi sveglio sono le 22, calcolo che in Italia sono le 7 del mattino del giorno dopo, così apro la connessione internet e chiamo Doni con skype, mi ha fatto un enorme piacere sentirla e mi ha anche tirato un po’ su di morale, così mi sono venuti in mente i due panini al prosciutto crudo e il salamino che mi aveva preparato da consumare durante la sosta di quattro ore a Londra, non mi resta che scendere un attimo al Liquor Store per comprarmi una birra locale e consumare quella che sarà la mia cena/colazione, poi scrivo due righe e aggiorno il blog con le poche foto scattate oggi. Una curiosità, ho notato che i filobus hanno qualcosa di strano sul paraurti anteriore, non riuscivo a capire cosa fosse finchè, mentre sono seduto su una panchina al sole, non me ne passa davanti uno con delle mountain bike sistemate e legate davanti al cofano… incredibile, anche gli autobus sono dotati di portabiciclette!!!
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