Questa avventura motociclistica con la nostra mitica Honda Transalp 600 del 1999 ci porta in Nord America!!! La nostra moto è stata spedita, chiusa in un container a bordo di una nave cargo, dall'Italia al Canada. Da qui punteremo verso nord, direzione Alaska, dove cercheremo di raggiungere il Circolo Polare Artico. Torneremo poi in Canada per scendere lentamente verso gli USA dove ci aspetta l'ovest degli Stati Uniti d'America!!! 60 giorni per percorrere 12.000 miglia, circa 20mila km.

Aggiorneremo questo blog durante il viaggio per chi vorrà seguirci giorno dopo giorno in diretta live!!!

1^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2014 Nord America --- 2^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2015 Centro America

3^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2016 Sud America --- 4^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2017 Patagonia e Tierra del Fuego

5^ tappa => Dopo ALASKA to USHUAIA: BRASILE Moto Tour 2017 --- 6^ tappa => Dopo ALASKA to USHUAIA: Sud America Coast to Coast Moto Tour 2018

martedì 1 luglio 2014

01) CANADA - Milano Vancouver

01) 30 giugno 2014 – ALASKA CANADA USA MOTO TOUR 2014 di Pinuccio & Doni 
49.276891$-123.126547$CANADA - Milano Vancouver - Sveglia ore 4.30 del mattino, alle 5 usciamo di casa ma una volta giunti in aeroporto non parcheggiamo l’auto, Doni mi ha solo accompagnato, deve tornare a casa, stavolta non parte insieme a me. Purtroppo suo papà non sta molto bene, se dopo le cure e le numerose visite la situazione migliorerà, Doni potrà raggiungermi in un secondo tempo, al momento questa è la cosa che più desidero. Adesso sono qui, da solo, in un’anonima camera d’albergo di Vancouver, una città bellissima che però avrei voluto visitare insieme a lei.  Il volo per arrivare qui è andato benissimo, praticamente dopo lo scalo a Londra, una volta salito sul secondo aereo, nonostante fosse giorno, dopo il decollo mi sono addormentato immediatamente e mi sono risvegliato quando mancava solo un’ora all’atterraggio , probabilmente a causa della levataccia mattutina, così le oltre 9 ore di volo sono passate in un attimo.
La mia vicina di posto, una signora canadese gentilissima, mi consiglia di non prendere il taxi per recarmi al mio albergo in centro città perché costa molto, ma di prendere la comodissima skyline che c’è subito fuori dall’aeroporto. Così eseguo gli ordini e appena passati i controlli di polizia e ritirato il mio borsone, salgo le due scale mobili e mi ritrovo subito al capolinea del metro che porta in città. Durante il tragitto salgono e scendono parecchie persone con la loro mountain bike, infatti in ogni vagone ci sono degli spazi appositi dove parcheggiare le biciclette.
Quando scendo alla mia fermata, mi guardo un attimo intorno e tiro fuori la mappa che mi avevano dato in aeroporto. Grazie ai nomi delle vie, bene in vista al centro di ogni incrocio, raggiungo l’hotel Ambassador in pochi minuti a piedi. Alla reception una graziosa ragazza mi fa il check-in e poi mi chiede che programmi ho, quando le rispondo che avrei gradito uscire per passeggiare un po’, prende una mappa della città e mi traccia un percorso che a detta sua è stupendo perché mi porterebbe alle spiagge che si affacciano su English Bay, la ringrazio dicendole che me lo sarei tenuto in serbo per l’indomani, così lei mi saluta dandomi ulteriori informazioni sul supermercato più vicino per fare acquisti senza essere spennato vivo!!!
Rientrato in albergo mi rilasso un po’, ho addosso ben nove ore di fuso orario, sono davvero tante. Quando mi sveglio sono le 22, calcolo che in Italia sono le 7 del mattino del giorno dopo, così apro la connessione internet e chiamo Doni con skype, mi ha fatto un enorme piacere sentirla e mi ha anche tirato un po’ su di morale, così mi sono venuti in mente i due panini al prosciutto crudo e il salamino che mi aveva preparato da consumare durante la sosta di quattro ore a Londra, non mi resta che scendere un attimo al Liquor Store per comprarmi una birra locale e consumare quella che sarà la mia cena/colazione, poi scrivo due righe e aggiorno il blog con le poche foto scattate oggi. Una curiosità, ho notato che i filobus hanno qualcosa di strano sul paraurti anteriore, non riuscivo a capire cosa fosse finchè, mentre sono seduto su una panchina al sole, non me ne passa davanti uno con delle mountain bike sistemate e legate davanti al cofano… incredibile, anche gli autobus sono dotati di portabiciclette!!!

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